sabato 21 aprile 2012

‘Giù le mani dal sacco’. Firma e cancella il finanziamento pubblico ai partiti

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L'Italia dei Valori lancia la sua campagna di primavera contro il finanziamento pubblico ai partiti mascherato da rimborso elettorale. Obiettivo, raccogliere le firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare. Per fare, cioè, con l’aiuto dei cittadini, quello che il Palazzo non ha nessuna intenzione di fare: rinunciare all'attuale legge che foraggia in modo spudorato e senza controlli le casse senza fondo delle formazioni politiche.
E’ lo stesso Antonio Di Pietro a presentare l’Open Day della campagna del partito ‘Giù le mani dal sacco’.
"Da oggi, in tutte le piazze d’Italia - dice il leader IdV -, i cittadini troveranno i nostri banchetti e gazebo per firmare e fermare, una volta per tutte, lo spreco immorale di soldi pubblici.
Eliminare il finanziamento pubblico ai partiti è l’unico modo per ristabilire la sovranità popolare tradita dopo il referendum del ‘93 e combattere alla radice la corruzione e il degrado che stanno affondando il Paese. A parole i tanti soloni presenti nei Palazzi del potere dicono di voler affrontare la questione, ma nei fatti avanzano proposte studiate ad arte per lasciare tutto com’è e non tagliare neanche un euro di finanziamento.
Insomma, la politica continua a far finta di niente, a voltarsi dall’altra parte e a essere distante dalle esigenze reali dei cittadini. Serve una scossa, un segnale di cambiamento.
Per questo - spiega Di Pietro -, l’IdV è passata subito ai fatti. Da tempo abbiamo depositato in Cassazione un referendum per abrogare l'attuale legge sul finanziamento e una legge di iniziativa popolare che va nella stessa direzione. Non ci fidiamo del Parlamento e vogliamo che sia la gente a indicare la strada da seguire.
Perciò chiediamo a tutti i cittadini, già da oggi, di firmare la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare per eliminare finalmente il finanziamento pubblico dei partiti. Tutti insieme possiamo evitare che la ‘vecchia politica’ vinca ancora, continuando a sfregiare la volontà degli italiani”.
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