martedì 5 luglio 2011

Costi della politica
Il 21 settembre 2010 ecco come hanno votato!

CAMERA: BORGHESI (IDV), ELIMINARE IL VITALIZIO AI POLITICI In evidenza

Scritto da  Monica Cataldo

(AGENPARL) - Roma, 04 nov - Abbattere l’ulteriore muro di cinta tra politica e cittadini, ossia abolire l’assegno di vitalizio percepito da deputati e senatori, nonchè dai Consiglieri regionali. Si tratta di una proposta di legge a prima firma del deputato Idv Antonio Borghesi, presentata lo scorso 12 ottobre alla Camera.
Si chiede, quindi, di versare i contributi che sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato. Ciò permetterebbe ad ogni politico di cumulare quei versamenti nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati. Questa mossa, secondo i calcoli del gruppo dell’Idv, ridurrebbe i costi della politica di circa 1.100 milioni d’euro l’anno. Il provvedimento, inoltre, prevede l’eliminazione del rimborso spese dei viaggi e dei trasporti per tutti quei parlamentari che ne continuano ad usufruire, nonostante il mandato sia volto al termine. Una semplice proposta che, però, non si è rivelata tale nel suo iter parlamentare. Lo scorso 21 settembre, infatti, Borghesi propone di porre la questione all’ordine del giorno dell’Assemblea. Il Presidente di quella seduta ribatte chiedendo al deputato Idv di ritirare quell’ordine del giorno. In caso contrario, avrebbe ricevuto pareri negativi. L’ordine del giono è rimasto e la previsione del Presidente si è avverata: 498 no e 22 si. Proposta bocciata.
“Nonostante la democrazia e le istituzioni rappresentative abbiano un ‘costo funzionale intrinseco’ - si legge nella proposta di legge - in esse si annidano talvolta vetusti ed inaccettabili privilegi che fanno della "classe dei politici" una riprovevole ‘casta degli eletti’”. Questa la premessa, nonchè i motivi, che hanno poi portato Borghesi e il suo gruppo a presentare la proposta di legge. Ora sono in attesa che la Camera restituisca la bozza per poterla poi assegnare alla Commissione parlamentare competente.

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