Legittimo impedimento, un referendum per mandare a casa Berlusconi
Mercoledì 02 Marzo 2011 13:57 amministratore Visite: 16

Il 13 gennaio scorso la Corte costituzionale ha parzialmente cancellato la legge sul legittimo impedimento grazie alla quale il premier aveva il diritto di non presentarsi in aula nei processi che lo riguardavano facendoli così slittare fino alla fine del mandato e alla prescrizione. La Consulta ha però lasciato aperto uno spiraglio: l’imputato può invocare il legittimo impedimento se per il giorno dell’udienza è occupato nella preparazione o in conseguenza di qualche impegno istituzionale. Conoscendo Berlusconi e i suoi avvocati, possiamo stare tranquilli che d’ora in poi sarà occupatissimo tutti i giorni d’udienza con qualche compito istituzionale passato presente o futuro. Per questo è necessario chiudere anche quello spiraglio e lo possiamo fare solo con il referendum dell’Italia dei valori, che chiede l’abolizione secca senza se e senza ma di quella legge scellerata.
I referendum saranno, inoltre, l’unica occasione lasciata ai cittadini per esprimere il loro verdetto sul governo di Silvio Berlusconi, che è troppo furbo per affrontare davvero le elezioni politiche. Quell’occasione bisogna dunque sfruttarla a fondo. Il referendum sarà un plebiscito a favore o contro la permanenza di Berlusconi al governo: l’occasione giusta per mandarlo a casa e nelle aule di tribunale dove lo aspetta la giustizia.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Marzo 2011 14:00
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