Litigano su tutto
Nemmeno su quanto di più elementare tiene insieme un Paese e una comunità nazionale questa maggioranza e questo Governo riescono più ad andare d’accordo. Non esiste un solo Paese al mondo il cui Governo, invece di decidere come celebrare più solennemente i 150 anni dalla sua unificazione, si prende per i capelli e litiga sull’opportunità o meno di festeggiare la ricorrenza.
Per l'Italia, che già vive una crisi morale profondissima, che già deve fare i conti con la distanza che c’è tra i livelli di vita del nord e quelli del sud, tra il reddito altissimo di pochi e quello basso di moltissimi, una rissa come quella che c’è stata nel Governo sulla festività del 17 marzo è l’ennesima mazzata. Come si può chiedere a un paese di mantenere forte il senso della propria appartenenza e della solidarietà nazionale, in nome delle quali tanti sacrifici vengono chiesti agli italiani, se poi il Governo invece di dare il buon esempio fa esattamente il contrario?
Al ministro Calderoli, poi, nemmeno questo basta. Fosse per lui, ha dichiarato ieri, abolirebbe pure il primo maggio, la festa dei lavoratori. E di questo passo pure su questo finiranno presto per litigare, sull’opportunità di cancellare una festa che celebra di fatto l’art. 1 della Costituzione: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Ma se non hanno più in comune nemmeno l’unità d’Italia, su cosa si fondano questa alleanza di governo e questa finta maggioranza parlamentare? Lo sappiamo tutti: Sulla convergenza di tanti interessi privati che se ne fregano di quello comune e nazionale. E’ una strada che corre verso l’abisso e che porta un paese già indebolito da quindici anni di corruzione verso la morte.
Per fermare questa dissoluzione c’è una sola strada: l’immediato scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni. Quando il disastro arriva al punto in cui è arrivato in Italia la sola via di salvezza è il ricorso alla più alta autorità esistente nelle democrazie: il popolo sovrano.
Postato da Antonio Di Pietro in Politica | Scrivi | Stampa | Iscriviti
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