venerdì 10 dicembre 2010

Onorevoli, salvate l'onore

Bando alle ipocrisie. Siamo al “venerdì santo” e il nostro è un appello alle coscienze. Lo facciamo oggi, lo ripeteremo domani. Ci appelleremo tutti i giorni affinché il 14 dicembre sia il giorno della resurrezione della democrazia, della dignità e dell’etica all’interno di questo Parlamento e delle istituzioni.
Il Venerdì Santo viene anche ricordato perché è il giorno i cui i Giuda decidono. Noi ci appelliamo alle loro coscienze, perché riteniamo che nulla possa valere la dignità di un parlamentare che viene eletto dai cittadini in Parlamento con un preciso mandato: portare avanti le loro idee, le loro battaglie, i loro desideri. Rappresentarli come se fossero loro stessi all’interno del parlamento.
Noi facciamo la manifestazione di domani, “Il dittatore del Bunga Bunga”, come tante altre ne stiamo facendo, per invogliare alla mobilitazione e invocare la coscienza civile di questo paese. Come noi, il giorno dopo, lo faranno gli amici del Pd e poi tanti altri movimenti e associazioni. Persone che non vogliono più stare alla finestra a guardare. Se poi c’è qualcuno che va cercando il suo albero d’ulivo per appendersi, per la disperazione di essersi venduto per trenta denari, verso costui noi non nutriamo rancore, né oggi né domani, convinti come siamo di stare facendo il nostro dovere.

E’ con questo appello che io voglio lanciare la manifestazione di domani sera che non è, come qualcuno si ostina a dire, solo di protesta. Io qui esprimo la mia stima, il mio rispetto per tutte le persone che ci saranno, a partire dal dottor Ingroia che non partecipa affatto a una manifestazione di partito. Ha semplicemente fatto un video in cui spiega, come ha spiegato a mille altri partiti, come è giusto che faccia chi conosce quella materia, cosa un operatore del diritto impegnato in procedimenti delicatissimi si aspetta che lo Stato e le istituzioni facciano. Se servitori dello Stato impegnati in importanti operazioni finalizzate a garantire la sicurezza dello Stato stesso indicano agli esponenti politici e ai parlamentari quali norme si aspettano che vengano emanate, dovremmo ringraziarli e non ingiuriarli.

Quando Roberto Saviano ha parlato di un collegamento tra Lega e malavita, io non ho pensato assolutamente al partito della Lega. Ho pensato subito: è un messaggio che manda a tutti noi politici, quindi lo faccio anche mio per migliorare l’impegno dell’Italia dei valori. Così, quando un servitore dello Stato come Ingroia manda un messaggio, io prego tutti gli esponenti politici di non vederlo sempre in negativo, di capire cio’ che può portare.
Lo dico anche a tutti noi dell’Italia dei valori. Siamo nati nel 2000 con l’impegno di far conoscere all’opinione pubblica le anomalie di questo paese, governato da un signore che ha trasformato le istituzioni in una cosa propria. Il 14 dicembre può essere la pasqua di resurrezione della democrazia italiana. Chi perde quest’occasione perde la dignità necessaria per potersi chiamare uomo.

Postato da Antonio Di Pietro in | Scrivi | Stampa | Iscriviti
Commenti (172) | Cita sul tuo sito | Diffondi il post di Antonio Di Pietro nel tuo account Facebooktwittericon.jpgDiffondi il post di Antonio Di Pietro su OkNotizie Diffondi il post di Antonio Di Pietro su Segnalo.com Diffondi il post di Antonio Di Pietro su Technorati Diffondi il post di Antonio Di Pietro su Digg Diffondi il post di Antonio Di Pietro su Diggita




Nessun commento: