Le candele di Bebelplatz contro il bavaglio
Oggi, a partire dalle 19,30, in Bebelplatz, a Berlino, verranno accese tremila candele per dire ‘No’ alla ‘legge bavaglio’ che, se verrà approvata, sara' la consacrazione ufficiale della nascita in Italia, in un Paese Europeo della area Schengen, di una dittatura del terzo millennio. A Bebelplatz il nazionalsocialismo, nel 1933, bruciò migliaia di libri per esprimere, con drammatica chiarezza e violenza, la fine della libertà e il disprezzo per la cultura. Oggi, 25 luglio, associazioni e movimenti della società civile europea, partiti politici europei, tedeschi e italiani, hanno promosso questa iniziativa per tenere alta l'attenzione contro un progetto eversivo che il governo Berlusconi persegue con arroganza, al fine di garantire l’impunità a criminali di ogni specie, per mortificare la libertà di informazione e i principi democratici della nostra Carta Costituzionale. Il disegno di legge sulle intercettazioni, infatti, lega le mani ai magistrati, impedisce ai cittadini di ottenere giustizia, e, oltre a voler imbavagliare i giornalisti, tenta di censurare anche il web. L’IdV, proprio perché consapevole dell’importanza della Rete, ha portato avanti in Parlamento, sin dal primo momento, una dura battaglia contro il bavaglio al web e l’obbligo di rettifica entro quarantotto ore per i blogger. A conferma di ciò, al Senato, l’Italia dei Valori è stata l’unica forza politica a votare contro l’emendamento presentato dal governo che tentava di imbavagliare il web. Oggi, siamo tra le forze presenti a Berlino poiché convinti che l'Europa non debba essere soltanto un’Unione finanziaria e di banchieri, ma debba essere sempre più l'Unione della legalità dei diritti di tutti e di ciascuno, anche contro e nonostante le leggi ingiuste di singoli Stati.
Nessun commento:
Posta un commento