23 Luglio 2010
Vietato fregarsi lo scaffale
Il Presidente della Repubblica, oggi, ha usato le giuste parole per descrivere l'Italia ai tempi della P3: "Squallore e trame inquietanti". Concordo, il fiume di fango e corruzione che sta investendo il Paese è squallido e avvilente. Ma se la P3 trama alle spalle della Nazione, probabilmente è anche vero che nel nostro Paese sono in vigore regole che agevolano il proliferare di questi fenomeni. La politica, in Italia, è ovunque. Invece di fare due passi indietro, riducendo gli sprechi e lasciando spazio alla società civile, ogni giorno fa tre passi avanti per togliere libertà al Paese e soldi ai cittadini.
Nel Cda della Rai sono previste nomine politiche. Il direttivo della tv di Stato è nominato dai governi in carica. Un terzo del CSM è di nomina politica. Lo Stato legalizza, dunque, un atteggiamento che associazioni segrete come la P3 vogliono esasperare per arrivare al controllo totale di organi già in parte controllati per legge. E' lo Stato stesso, allora, a non essere più credibile, poiché basa la propria integrità sulla pretesa di stabilire un limite discutibile a questa invasione di campo. E' come dire che quando entri in un supermercato puoi rubare una confezione di caramelle, ma non puoi portare via l'intero scaffale.
La politica deve essere estromessa, immediatamente, da tutto ciò che non le appartiene. L'informazione pubblica non le appartiene, diversamente diventa propaganda, quale oggi è gran parte del servizio pubblico. Il Csm non le appartiene, poiché la giustizia deve vigilare sul potere esecutivo e non viceversa. La commissione di Vigilanza Rai non le appartiene e non avrebbe ragione di esistere se la Rai non fosse politicizzata. Il sistema politico italiano è malato. Malato di conflitto di interessi. La cura per questa malattia deve partire da due premesse: restringere le competenze della politica ai settori di effettivo interesse, e garantire un elevato turn over all'intero delle istituzioni per scoraggiare la corruzione. Forse è vero che bisogna cambiare la Costituzione, ma per ridimensionare la presenza politica negli organi esterni all'amministrazione pubblica. Un cambiamento che va nella direzione opposta a quella scelta da questa cricca massonica.
Ora che anche il Capo dello Stato ha denunciato le gravi responsabilità del governo nel non provvedere alla nomina di un nuovo ministro dello Sviluppo Economico, nel fregarsene della necessità di fare pulizia delle consorterie, e dopo che tutte le categorie protestano per le misure della Manovra, penso che un presidente del Consiglio debba prenderne atto. Ma dato che il presidente del Consiglio in questione si chiama Silvio Berlusconi, queste cose non le farà e non le vorrà fare. Dunque, vada a casa al più presto e si dia agli italiani la possibilità di tornare alle urne.
La situazione economica del Paese è disastrosa e il governo continua ad operare, compromettendo il futuro e l'immagine dell'Italia. Il voto è l'unica soluzione.
LEGGI E FIRMA L'APPELLO DI IDV
Il Parlamento, in seduta comune, è chiamato ad eleggere i componenti laici del nuovo Consiglio Superiore della Magistratura.
Al riguardo, è sotto gli occhi di tutti come i partiti si stiano muovendo per scrivere l’ennesima brutta pagina della lottizzazione delle poltrone e del potere.
Noi dell’Italia dei Valori dobbiamo denunciare questo andazzo anche al fine di evitare che si faccia di tutta l’erba un fascio.
Ciò premesso, ecco qual è la posizione dell'Idv su questa questione:
FIRMA ANCHE TU (tutti i dati sono obbligatori)
Il Parlamento, in seduta comune, è chiamato ad eleggere i componenti laici del nuovo Consiglio Superiore della Magistratura.
Al riguardo, è sotto gli occhi di tutti come i partiti si stiano muovendo per scrivere l’ennesima brutta pagina della lottizzazione delle poltrone e del potere.
Noi dell’Italia dei Valori dobbiamo denunciare questo andazzo anche al fine di evitare che si faccia di tutta l’erba un fascio.
Ciò premesso, ecco qual è la posizione dell'Idv su questa questione:
1 - l’Italia dei Valori non partecipa e non intende partecipare alle riunione che si stanno svolgendo nel retrobottega del Parlamento finalizzate alla spartizione di poltrone da parte dei partiti per sistemare proprie pedine all’interno del CSM;
2 - IDV non presenta né presenterà nominativi di propri esponenti politici come candidati a tali poltrone;(espandi | comprimi)
2 - IDV non presenta né presenterà nominativi di propri esponenti politici come candidati a tali poltrone;(espandi | comprimi)
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Postato da Antonio Di Pietro in Politica | Scrivi | Stampa | Iscriviti
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