domenica 2 ottobre 2011

'Ora tocca a noi', la prima manifestazione unitaria del nuovo centrosinistra

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La redazione IDV
Grande partecipazione alla manifestazione del primo ottobre organizzata a Roma in piazza Navona.  All'appuntamento, arrivato dopo il grande successo della raccolta firme per il referendum contro il Porcellum, tanti esponenti e militanti dell’IdV e di Sel. Ma anche moltissimi comuni cittadini con la voglia di tornare a dire la loro dopo aver vissuto per anni in una democrazia di facciata, svuotata di ogni sostanza.
Sul palco, hanno sfilato politici, artisti e intellettuali impegnati a liberare l’Italia dal peggior governo della sua storia.
Nel suo seguitissimo discorso, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro ha parlato dei temi di stretta attualità politica e ha plaudito al richiamo del Capo dello Stato alla Lega: "E' eversivo e criminale chi vuole la secessione e vuole distruggere il paese- ha tuonato Di Pietro -. Al governo non può esserci più un ministro che lavora per distruggere il paese".
Ma il leader idv non ha risparmiato critiche neanche al Pd, a "questi signori che applaudono il giorno dopo". Citando i referendum su acqua pubblica e nucleare tenutisi a giugno ha esclamato: "Quando c'era da raccogliere le firme non c'erano, poi quando abbiamo vinto i referendum avevano vinto tutti...". Sta accadendo la stessa cosa in questi giorno con il quesito elettorale. "Adesso le firme le hanno raccolte tutti", ha detto Di Pietro sfilando tuttavia dal mazzo il segretario del Pd Pier Luigi Bersani: "Voglio spezzare una lancia a favore di Bersani: è vero una marea di elettori democratici sono venuti a firmare i nostri banchetti".
Poi ha lanciato un "messaggio a quelle persone con la puzza sotto il naso...". Agli industriali che frequentano gli ambienti della politica, "il signor Montezemolo e il signor Della Valle" invitandoli a fare di più. "Avrete tutte le ragioni di questo mondo - ha detto Di Pietro - ma non potete dire che non va bene niente. Sporcatevi le mani anche voi... Se volevate cambiare la classe politica perché non avete firmato il referendum? Io non vi ho visto. Non potete salire sul carro il giorno dopo...".


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