Nucleare. Grande successo per la democrazia, ora fronte comune per il Sì
“La Suprema Corte – spiega Evangelisti – ha smascherato l’ennesima truffa che il Governo aveva ordito ai danni degli italiani per salvare il padrone Berlusconi dal pronunciamento dei cittadini sul Legittimo Impedimento, che è l’unica vera preoccupazione del Premier. Il suo outing con Sarkozy è stato rivelato in tutta la sua portata eversiva”.
“La decisione della Corte – continua Evangelisti – è un grande successo per tutte quelle forze democratiche che vogliono dare una prospettiva di sviluppo diversa al Paese, fondata sulla green economy, sulla difesa dei servizi pubblici, sulla giustizia uguale per tutti. Adesso è quanto mai fondamentale che tutti, Partiti, Comitati, Associazioni e Società Civile, uniscano i loro sforzi per sostenere una grande partecipazione popolare che può dare la definitiva spallata al Governo, anche alla luce del risultato delle Amministrative”.
“In queste settimane d’incertezza – aggiunge Daniela Sgambellone, Responsabile Comunicazione Idv Toscana – abbiamo continuato la nostra battaglia referendaria senza tentennamenti, convinti che i mezzucci di Berlusconi non avrebbero potuto ostacolare uno dei principi fondanti della nostra Costituzione: la sovranità appartiene al popolo e il primo strumento di democrazia diretta è proprio il referendum. La Cassazione ci ha dato ragione e ora dobbiamo raddoppiare il nostro impegno per colmare il vuoto pneumatico causato dalla chirurgica strategia della disinformazione messa in campo dal Governo”.
“Da ora al 13 giugno – aggiunge Sgambellone – moltiplicheremo i nostri sforzi per informare la cittadinanza e per favorire una mobilitazione trasversale della politica, dei comitati, della società civile. Con il nostro camper referendario continueremo a percorrere tutta la Toscana per sfuggire al bavaglio dei media filogovernativi, saremo nelle piazze per informare le persone e coinvolgerle al voto. Vogliamo sostenere con forza i quattro sì ai referendum, ma anche difendere il diritto e il dovere inviolabile di tutti i cittadini ad andare a votare”.
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