Testa, Veronesi & C.: pic-nic a Fukushima?
Oscar Giannino si confermava moschettiere filo-nuclearista roteando da par suo il pregiato bastone ottocentesco e narrando compiaciuto, ad esempio, che "nella centrale di Okinawa è stato subito estinto un incendio dovuto a cortocircuiti elettrici in una turbina": i residenti della zona andranno certo orgogliosi di cotanta efficienza. Quanto alla centrale di Fukushima - quella in cui si è verificata una potente esplosione che avrebbe polverizzato la gabbia di contenimento di un reattore, la stessa in cui è crollato il tetto ed il livello di radioattività sarebbe mille volte superiore al solito - "è stata comunque disposta l'evacuazione della popolazione". Quel "comunque" è da premio, ovviamente Oscar. Come il titolo, "Nucleare sicuro, è la prova del nove" e la conclusione: "Una delle ragioni per cui le centrali elettronucleari costano tanto, è proprio la sicurezza: ma come si vede sono soldi ben spesi". Bravo GianninoAltrettanto raffinato, sul Giornale, un altro moschettiere atomico: Franco Battaglia, che accusa di "smodato cinismo" chi in queste ore osa valutare le notizie provenienti dal Giappone per quelle che sono, una lampante dimostrazione della pericolosità delle centrali nucleari. Cinici saremmo noi, capito? Mica gli ultrà del ritorno all'atomo, pronti a passare sulla salute e sulle vite altrui in nome del dio denaro.
E allora, visto che ci giudicano cinici, propongo di esserlo fino in fondo. 'Sti fenomeni - i Giannino, i Battaglia, e con loro i Testa, i Veronesi e quegli altri cervelloni del Forum dei contapalle - salissero su un bel volo di Stato, di quelli che piacciono tanto a zio Silvio ed alla sua corte. Destinazione Fukushima. Andassero a farsi un pic-nic in zona, così, tanto per prendersi una boccata d'aria salubre. Andassero a raccontarla alle decine di migliaia di poveretti "evacuati comunque". Noi, cinicamente, li aspettiamo qui.
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