venerdì 20 agosto 2010

19 Agosto 2010
Governo: affrontarlo e sconfiggerlo

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Riporto il video e il testo della mia intervista rilasciata ieri al "TG3".

TG3: Onorevole Di Pietro, grazie di essere intervenuto nonostante l'infortunio, si è rotto una caviglia come il Presidente Fini.
Antonio Di Pietro: Ma guardi, la questione non è che io e Fini ci siamo rotti le caviglie, ma che sia a lui che a me stanno cercando di spezzarci le gambe. Non so dire per lui, ma con me non ci riusciranno perchè sono ben piantato per terra e non ho nulla di rotto. E anzi continuerò a rompere sulla questione morale fin quando vivrò.

TG3: A proposito di Fini, il Presidente della Camera si dovrebbe dimettere visti gli ultimi attacchi?
Antonio Di Pietro: Io credo che Fini debba chiarire fino in fondo la vicenda. Ha già fatto 30, faccia 31, adesso deve spiegare quel che è avvenuto alla fine: chi ha comprato questa casa e quanto l'ha pagata. E' chiaro che se questo non viene fatto subito i dossieristi ci marciano sopra e ci fanno tutto quel che vogliono. E' questa la ragione per cui io dico che Berlusconi e i suoi stanno facendo una bruttissima operazione: spostano l'attenzione sulla questione di Fini per non far parlare gli italiani dei danni fatti in materia economica, di occupazione, di lavoro, di difesa delle fasce sociali più deboli, di tutela dell'ambiente: hanno ridotto il Paese sul lastrico. Noi dell'Italia dei Valori vogliamo mandare a casa il governo Berlusconi perchè prima ci liberiamo del suo modello piduista meglio è per tutti.

TG3: L'ipotesi elezioni è sempre possibile. Lei ha detto più volte che non ha paura, ma non c'è il rischio che rivinca un'altra volta Berlusconi?
Antonio Di Pietro: Ma allora, siccome Berlusconi sta al governo e se andiamo a votare c'è il rischio che rivinca un'altra volta, tanto vale dargliela vinta direttamente? Io dico che c'è un solo modo per vincere l'avversario: affrontarlo, sconfiggerlo. Io vorrei farlo con una nuova legge elettorale e con una legge sul pluralismo dell'informazione. Così come vorrei la luna nel pozzo. Ma non ci credo che in questa legislatura, con queste persone che fanno capo a lui, si possa fare tutto questo. E allora voglio affrontare a viso aperto il presidente del Consiglio e il suo modello piduista di governo, che fa le leggi a suo uso e consumo, per evitare che se ne faccia ancora. E invito tutti quelli che fanno opposizione a unirci in un fronte comune di liberazione, perchè prima ce ne liberiamo e meglio è.

TG3: Qual è la sua posizione rispetto a un governo di garanzia?
Antonio Di Pietro: I governi tecnici sono una maschera, i governi sono sempre politici. Se davvero si può fare una nuova legge elettorale, e una legge sul pluralismo, io ci sto, ma non ci credo a questi marpioni della prima repubblica, che vogliono il governo tecnico e dicono di starci 30 secondi e poi ci stanno 30 anni. Allora, se si deve fare, il Capo dello Stato deve assumersi la responsabilità di un mandato chiaro: non più di 3 mesi e nient'altro che quelle due leggi. Perchè su una cosa credo che dobbiamo essere tutti convinti: la Costituzione garantisce il potere al popolo. E siccome questa maggioranza, in materia economica, di lavoro e di futuro per i nostri figli ha fallito, noi dobbiamo richiamare il popolo a votare e a decidere quel che vuole, non ciò che vogliono nelle segrete stanze, spartendosi "un posto a me, due a te": a decidere deve essere il popolo.
Postato da Antonio Di Pietro in Politica | Scrivi | Stampa | Iscriviti
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1 commento:

Anonimo ha detto...

voi censurate i commenti, amici della legalità!